Norman Rockwell a Roma, da non perdere!

“Senza rifletterci troppo, quello che facevo era mostrare a chi forse non li conosceva certi aspetti dell’America che avevo sotto gli occhi”

Norman Rockwell

L’8 Febbraio 2015 terminerà la mostra di Norman Rockwell a Roma presso Palazzo Sciarra, un percorso a dir poco coinvolgente ed emozionante, non potete perdervela assolutamente!!

Norman Rockwell, pittore-cronista-illustratore della realtà americana del Novecento, ha il dono di stupire con la normalità, facendo immedesimare lo spettatore nelle sue opere tra sogni, desideri, paure e valori etici con un delicato equilibrio tra idealismo e realtà.

Dipingendo ciò che di speciale avevano i momenti della vita di tutti i giorni, che altri davano per scontati, Rockwell trasformò le immagini della vita quotidiana in rappresentazioni di richiamo universale, ricche di humor e di dignità.

“Le cose ordinarie non sono mai noiose. Ci vengono a noia quando siamo noi a smettere di essere curiosi e di apprezzarle”

Norman Rockwell

Una narrazione popolare, funzionale con un immediato coinvolgimento emotivo, le immagini di Rockwell rappresentano lo stile di vita che incarnava le aspirazioni di molti americani nel ventesimo secolo e che riflettono ancora oggi la cultura, la società e le tradizioni americane.

Le sue tele sono accattivanti, coinvolgenti ed emozionanti per la semplicità con cui raccontano la realtà, ma in un secondo momento si percepisce il rigore degli studi del pittore che non lascia nulla al caso, e si cominciano a scorgere le sfumature e le molteplici letture della realtà raccontata nelle sue opere.Norman-Rockwell-a-Roma-GingerGBH

In mostra sono esposte più di trecento copertine del “Saturday Evening Post” illustrate da Rockwell, che lo hanno portato a diventare il più famoso illustratore satunitense.
Utilizzando un’inquadratura cinematografica racconta i fragili frammenti di una storia attraverso i valori più ampi del “sogno americano”.

“Oltre agli ideali americani di libertà, democrazia, uguaglianza, tolleranza e decoro, le immagini di Rockwell comunicano anche le debolezze umane, ma le sue riflessioni visive su populismo e patriottismo, hanno come aspirazione ultima la vittoria del bene sul male.”

Laurie Norton Moffatt
Direttore/CEO Norman Rockwell Museum

Senza dubbio tra le immagini che mi hanno colpito di più ci sono le quattro libertà: “Freedom of Speach” (Libertà di parola), “Freedom of Worship” (Libertà di culto), “Freedom From Want” (Libertà dal bisogno) e “Freedom From Fear” (Libertà dalla paura).
Realizzate nel 1943 come manifesto delle obbligazioni di guerra, restano ancora oggi una rappresentazione di intensa efficacia della democrazia e della libertà americane.

Ma anche “Girl Reading the Post” (La ragazza che legge il “Post”) del 1941 ha rapito un pezzo del mio cuore. In questa illustrazione il corpo di una studentessa coincide perfettamente con il volto della modella nella copertina della rivista che sta leggendo. Qui emerge il tema della crescita, questa ragazza che ora indossa scarpe a sella consumate e comode manopole, forse presto indosserà scarpe lucide col tacco e guanti di capretto.

Rockewell_Girl_Reading_the_Post

Girl Reading the Post – Norman Rockwell – 1941

Finalmente ho trovato una risposta a tutti coloro che mi chiedono perché io sia una fanatica del “Vintage”, specialmente degli anni 40’ e 50’. Credo che la mia risposta sia semplicemente perchè sono una “Rockwellian”, che è l’aggettivo americano che evoca l’immagine nostalgica di un’America idilliaca in un’ epoca più semplice, oltre ad essere usato con cinismo per dare l’idea di inguaribile ingenuità.

Per Info e prenotazioni sulla mostra di Norman Rockwell a Roma:
www.mostrarockwellroma.it

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